Il nostro club ha avuto il 21 maggio un fuori porta del tutto speciale: un incontro nelle Alpi con il suo Club gemello di Chambery, il primo in presenza dopo il lungo periodo di pandemia. Il luogo dell’incontro, a metà strada tra le sedi dei due club, è avvenuto nel complesso dei Forti dell’Esseillon, una serie di cinque fortificazioni costruite nel XIX secolo su uno sperone roccioso che sbarra l’alta valle dell’Arco nel comune di Aussois, sei chilometri a monte di Modane. La scelta del luogo per l’incontro non è stata casuale essendo questo un sito denso di storia comune a Savoia e Piemonte e quindi con un particolare significato simbolico per i due Club.
Il gemellaggio era stato firmato nel lontano anno rotariano 1982-83 ed è stato un evento importante per le relazioni di Torino con la Francia che conferma l’amicizia tra i nostri due Paesi grazie al rapporto tra due Club che vedono da decenni in questa amicizia un sodalizio internazionale in nome della pace, della cultura e del servizio. Le attività comuni sono state infatti non solo incontri in amicizia ma anche iniziative culturali e di aiuto a chi ne aveva bisogno. Un solo esempio: si ricorda con piacere che la Laurea Binazionale Letteraria, oggi gestita dagli Atenei, nacque nel 1983 per iniziativa dei Rotary Torino Nord e Chambery, che la diressero per molti anni. Questo è avvenuto ben prima di ERASMUS ed è un esempio di un’importante anticipazione nella cultura che il Rotary ha saputo cogliere e promuovere in modo autonomo e innovativo.
I due Club nell’incontro hanno firmato un nuovo protocollo che rappresenta la volontà di rafforzare un gemellaggio che ha origini solide nella storia dei due Club e in quella dei rispettivi territori.
